Il viaggio comincia a Dar es-Salaam dove nel 2017 ho conosciuto Malcolm. L´idea era quella di collaborare con una produzione locale a dei video per produrre contenuto per alcune realtà locali. Ricordo ancora il mio arrivo in aereoporto a Dar Es-Salaam, la più grande città ed il centro finanziario di tutta la Tanzania. Era notte fonda e l´unica cosa che sapevo, un signore dal nome Suleiman sarebbe venuto a prendermi e mi avrebbe portato a casa di Malcolm Ryen. Già dai primi passi fuori dall´aereoporto sapevo di aver intrapreso uno dei viaggi più significativi della mia vita e arrivato a casa di Malcolm (che era in "spedizione" in Ruaha, in uno dei parchi gestiti da ESSENTIAL DESTINATIONS) la notte passò tra i rumori, per me alieni, di questo luogo. Tra il gracchiare di rane giganti ed il ticchettio di un ventilatore da soffitto passai la notte in bianco e sentendo per la prima volta, di prima mano, la potente energia del continente Africano.
L´ARCIPELAGO DI SONGOSONGO
Songo Songo Island è l'isola principale dell'arcipelago del gruppo di Isole situate nel distretto di Songosongo parte del distretto di Kilwa nella regione di Lindi. Gli abitanti nativi dell'isola sono i Matumbi. I Matumbi sono un gruppo etno-linguistico bantu, originario del distretto di Kilwa, nella regione di Lindi nel sud della Tanzania, che parlano la lingua Matumbi. Sono anche gli abitanti nativi dell'arcipelago dell'isola di Songosongo. Come molti gruppi nel mondo, i Matumbi sono una società patrilineare. I Matumbi sono aderenti all'Islam. La patrilinealità, nota anche come linea maschile, lato della lancia o parentela agnatica, è un sistema di parentela comune in cui l'appartenenza alla famiglia di un individuo deriva e viene registrata attraverso il lignaggio del padre.
Gente orgogliosa e grazie al lavoro di Malcolm e dei suoi collaboratori ora ancor di piú. A Songosongo esiste anche una barriera corallina di circa una decina di km di estensione. Nel corso degli anni Malcolm é riuscito a valorizzare la fauna marina e con l´aiuto dei nativi a instillare nei piú giovani la curiositá e il desiderio di preservare quello che ora, anche loro, vedono con occhi diversi. Non richieste di aiuto bensí scambio culturale, non beneficenza e consumismo bensí collaborazione e crescita.
ZANZIBAR - STONE TOWN
Zanzibar è uno stato semi-autonomo insulare che si unì al Tanganica nel 1964 per formare la Repubblica Unita di Tanzania. È un arcipelago nell'Oceano Indiano, a circa 50 chilometri dalla costa della terraferma. L´isola principale, Unguja viene chiamata informalmente Zanzibar da cui prende il nome la sua capitale con il rinomato centro storico, Stone Town, Patrimonio dell'Umanità.
La gente di Zanzibar ha origini etniche diverse. I primi residenti permanenti di Zanzibar sembrano essere stati gli antenati dei Bantu Hadimu e Tumbatu, che iniziarono ad arrivare dalla terraferma dei Grandi Laghi africani intorno al 1000 d.C. L´impatto con Stone Town potrebbe mettere a disagio un viaggiatore poco esperto. I labirinti di piccole vie straripanti di colori e odori possono risultare disarmanti. La realtá é d´altro canto diversa. La gente é cordiale e all´occhio un po´ piú allenato risaltano gli straordinari scorci di un antica ricchezza dovuta al dominio della fine del ´700 del Sultanato dell´Oman e il successivo "protettorato" dell Impero Britannico nel 1800 che pose fine alla tratta degli schiavi.
Un netto contrasto tra i bambini che giocano sul "lungomare" di "Forodhani" e quelli dell´isola di Fanjove parte dell´arcipelago di SongoSongo. Bambini che cercano un futuro, mentre immersi in un accozzaglia di tradizioni sbiadite e di abitudini moderne dettate da un capitalismo oramai spietato.